Tra gennaio e maggio 2019 si è svolto il Giro d’Italia della CSR, un tour organizzato e promosso dal Salone della CSR e dell’innovazione sociale che ha attraversato e coinvolto 12 città in 10 differenti regioni.
L’obiettivo era quello di verificare sul campo quanto il tema della sostenibilità sia effettivamente sentito e tradotto in pratica da aziende e organizzazioni attive sul territorio italiano; i risultati e le testimonianze raccolte saranno presentati in occasione dell’edizione 2019 del Salone, che avrà luogo presso l’università Bocconi di Milano l’1 e 2 ottobre.
La sostenibilità conta
Secondo le testimonianze raccolte e secondo quanto evidenziato dai dati Ipsos 2018, nel nostro Paese è in atto una vera e propria rivoluzione culturale in materia di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa, come testimoniato dalle numerose iniziative e dai progetti di sviluppo sostenibile già realizzati.
Secondo quanto emerso dall’indagine Ipsos relativa allo scorso anno, infatti, lo sviluppo sostenibile è importante per il 92% degli abitanti del Nord-Est, il 95% di quelli del Mezzogiorno e il 96% di quelli del Nord-Ovest – percentuali sostenute e alimentate dalla crescente importanza attribuita dai cittadini a tematiche come l’attenzione all’ambiente e al territorio e la necessità di ridurre inquinamento e rifiuti.
Come già accennato in apertura, la conclusione del Giro d’Italia della CSR avverrà nella cornice dell’edizione 2019 del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, che avrà come protagonisti imprese, organizzazioni non profit, istituzioni locali, docenti universitari e associazioni di imprese sostenibili attive in diversi settori.
“In Bocconi continuerà il viaggio alla scoperta della sostenibilità” ha spiegato Rossella Sobrero, membro del Gruppo Promotore del Salone. “Si parlerà di attenzione al capitale relazionale, di impegno per il capitale naturale, della tecnologia come strumento per la sostenibilità. Il Salone è un’occasione per comprendere quali soluzioni sono già a portata di mano per risolvere problemi vecchi e nuovi, ma anche per immaginare quali saranno gli scenari futuri di un percorso verso uno sviluppo che dovrà essere sempre più sostenibile“.
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