Quante volte i nostri nonni, di fronte a delle scelte da fare, ci hanno invitati a dividere il foglio in due, indicando “pro” e “contro”? Non c’erano smartphone, tablet o altro, ma solo un foglio, una penna e una decisione da prendere.
Oggi lo chiamiamo decision making: altro non è che la capacità di prendere decisioni, ed ora è possibile farlo in modo sostenibile. Sostenibile non significa solo tenere conto degli aspetti ambientali ma soprattutto tenere a mente il benessere delle persone coinvolte, immaginando il team di lavoro in azienda e pensando al suo benessere, oltre che al fattore “produzione”.
Il premio Nobel 2002 per l’Economia Daniel Kahneman ha descritto accuratamente i due sistemi differenti coinvolti nelle decisioni che prendiamo in condizioni di incertezza, che coinvolgono aree differenti del cervello. Per questo torna utilissimo uno strumento che ci permetta di non tralasciare nessun aspetto durante il processo decisionale.
L’Istituto Grafologico Internazionale Girolamo Moretti di Urbino ha inoltre sottolineato quanto prendere decisioni abbinando anche la scrittura manuale ci permetta di sviluppare la capacità mnemonica, organizzare le informazioni nel cervello in aree specializzate, stimolare il pensiero astratto e la diversità.
Immagina ora un notebook pensato e strutturato per guidare il tuo team, il tuo gruppo di lavoro, verso il processo decisionale, accompagnandolo passo passo verso l’obiettivo finale di scegliere, di decidere tra più alternative.
È proprio per questo che Impact Notebook è stato creato: per accompagnarti verso un sistema decisionale rivolto a un modo sostenibile di prendere decisioni, grazie alla sua struttura unica, pensata come un coach sempre presente tra le sue pagine, e agli spunti costanti verso un mondo ecosostenibile.
Silvia Toffolon
Founder e ideatrice di Creography
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