Ogni opportunità occupazionale per le nuove generazioni sarà sempre più strettamente connessa all’evoluzione delle tecnologie digitali, che stimolerà la nascita di nuove figure professionali oltre alla trasformazione di quelle già esistenti. Per colmare il divario tra le competenze digitali dei giovani e quelle richieste dal mercato del lavoro è nata #ASteem4Steel, un’iniziativa education ideata da Raffaella Poggio – consulente di Fondazione Marcegaglia – e realizzata con il sostegno della stessa Fondazione insieme a Federacciai, Aica, StemintheCity, Aim, Lenovo, Junior Achievement, studio legale LCA, Riconversider e Siderweb.
Il progetto si rivolge in particolare agli studenti delle scuole di secondo grado, e punta a sensibilizzarli rispetto all’importanza degli studi STEEM (Science, Technology, Engineering, Economics, Maths) per accedere alle numerose opportunità professionali e di carriera nel settore dell’acciaio, facilitando lo sviluppo delle competenze necessarie e aprendo la strada a un nuovo modo di fare cultura industriale. Saranno proprio gli studenti di 4 città italiane (Mantova, Napoli, Padova e Udine) i protagonisti di #ASteem4Steel: attraverso una serie di attività pratiche e laboratoriali a più livelli, con una metodologia project-based learning e una modalità peer-to-peer, parteciperanno in team a workshop, innovation camp e contest tra istituti. Da fine gennaio a giugno 2020 si sfideranno quindi sui social, divulgando ai loro coetanei i lati meno noti di questo settore quali economia circolare, innovazione e sostenibilità ambientale.
“Quanti di noi sanno che il settore dell’acciaio è un modello di economia circolare perfetta? Con il progetto #ASteem4Steel vogliamo arrivare agli studenti facendo conoscere gli aspetti virtuosi del settore e i suoi noti e nuovi sbocchi professionali, accompagnandoli quindi a scegliere percorsi di studi universitari o di specializzazione che li preparino a entrare in questo mondo e a diventarne concretamente i futuri protagonisti” ha spiegato Raffaella Poggio. “È fondamentale far conoscere ai ragazzi i lati innovativi, sostenibili e straordinari della siderurgia italiana, attivando esperienze reali accanto ad aziende leader che hanno coniugato l’innovazione tecnologica con i loro processi produttivi, investendo nella trasformazione digitale per mantenere questo settore una delle eccellenze dell’economia italiana” ha proseguito Poggio. “Altro scopo fondamentale è incentivare il mondo femminile a considerare le opportunità offerte dal settore, contro gli stereotipi che allontanano le giovani donne dai percorsi tecnico-scientifici. Questo progetto nasce, infine, per colmare lo skill gap, un fenomeno che non è solo italiano ma che certamente occorre provare ad arginare. Sempre di più il mondo del privato sta capendo che occorre farsi carico di questa problematica e agire coerentemente. Ecco perché così tante aziende hanno deciso di collaborare attivamente verso un obiettivo comune e responsabile“.
COMMENTI