Scout, un supporto per i recruiter

scout recruitingQuando il recruiting si fa duro, gli scout possono aiutare. Battute a parte, può capitare a qualunque azienda di dover assumere una figura specializzata, dotata di competenze tecniche (hard skill) determinate.

Per quanto queste ultime siano generalmente considerate meno complesse da rilevare, altrettanto non si può dire per la loro corretta valutazione. Le hard skill sono infatti strettamente connesse alla tipologia di azienda e di incarico per cui si effettua il colloquio di lavoro, e richiedono quindi un’elevata competenza settoriale in fase di recruiting.

Consapevole di questa necessità, R-Everse punta sulla collaborazione con figure denominate scout, ovvero lavoratori, consulenti e specialisti che mettono le loro esperienze e competenze al servizio dei processi di ricerca e selezione, al fine di trovare i migliori talenti presenti sul mercato attraverso una valutazione completa e accurata dei candidati e della loro preparazione tecnica.

Quali attività può svolgere uno scout?

Come spiegato da R-Everse, uno scout può affiancare e supportare i recruiter in diverse attività:

  • ricerca dei candidati;
  • ottimizzazione degli annunci di lavoro per determinate posizioni;
  • ampliamento del bacino di talenti in cui effettuare la selezione, grazie al proprio network di contatti che si aggiunge ai canali digitali tradizionali;
  • colloquio tecnico.

Un simile processo di recruiting collaborativo permette alle aziende di individuare con un minore sforzo i talenti più qualificati non solo per mindset e attitudine, ma anche per hard skill richieste, migliorando di conseguenza la qualità delle attività di ricerca e selezione.

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