Tutta un’altra musica per il welfare aziendale

universal_music_welfareLa Universal Music Group prosegue lungo il suo cammino da apripista in materia di applicazione dei servizi di welfare aziendale nel settore entertainment, e lo fa attivando un piano di flexible benefits per i propri dipendenti, che avranno così la possibilità di convertire il premio in denaro in servizi di conciliazione vita-lavoro.

Il programma Universal Welfare, realizzato in collaborazione con il provider Eudaimon, mette a disposizione una piattaforma digitale dedicata (accessibile anche via app) che propone servizi pensati in risposta alle esigenze quotidiane connesse a famiglia, salute e risparmio di tempo – come, per esempio, rimborsi spese per l’istruzione e la cura dei figli e dei familiari anziani o non autosufficienti, corsi di lingue, consulenza psicologica, visite mediche specialistiche, abbonamenti a musei, viaggi, consulenza fiscale in orario di lavoro e molto altro.

Siamo ormai al secondo anno di collaborazione tra Universal Music Group Italia ed Eudaimon” ha ricordato Daniele Demartini, CFO e HR Director di Universal Music Group. “Sono state recentemente apportate modifiche che implementano la piattaforma con un notevole miglioramento sia nell’accesso che nella fruibilità dei servizi“.

Oltre all’implementazione del piano di welfare, Eudaimon e Universal Music hanno anche curato attentamente le attività di comunicazione interna attraverso newsletter periodiche e il Welfare Day, un momento di incontro per la presentazione e il lancio del progetto: “L’esperienza maturata all’interno delle tante imprese con le quali collaboriamo ci mostra come le determinanti di un piano di welfare di successo siano sostanzialmente due: da un lato i suoi contenuti, i servizi in esso ricompresi; dall’altro la comunicazione, le strategie e gli strumenti utilizzati per trasmettere ai lavoratori e a tutti gli stakeholder il senso e il valore di quanto è a loro disposizione” ha sottolineato Edoardo Zaccardi, Consulting di Eudaimon. “All’interno delle aziende, tuttavia, non è stato ancora compreso in maniera diffusa come la comunicazione sia fondamentale per la riuscita del welfare, non solo per informare i lavoratori sulle misure disponibili, ma soprattutto per innescare in loro coinvolgimento e partecipazione verso queste“.

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