Assolombarda, CGIL, CISL e UIL milanesi hanno concluso un accordo per promuovere la cultura della partecipazione dei lavoratori all’interno delle organizzazioni, dando così una risposta alle nuove esigenze introdotte da innovazione tecnologica, intensificazione della competizione internazionale e desiderio di migliorare il work-life balance.
Tra le azioni previste troviamo la promozione di workshop formativi rivolti alle organizzazioni sindacali, ai funzionari associativi, alle rappresentanze sindacali aziendali, agli imprenditori e ai dirigenti d’azienda, che costituiranno importanti momenti di confronto e di condivisione dei casi di successo in materia di innovazione organizzativa aziendale. Best cases che, attraverso la valorizzazione di buone pratiche rispetto alla partecipazione dei lavoratori, hanno portato miglioramenti alla produttività delle imprese e un maggior benessere per le persone.
Inoltre, grazie al protocollo è stata costituita una commissione territoriale con l’obiettivo di individuare, incentivare e diffondere le best practices esistenti in materia. Sarà così più facile promuovere, nella contrattazione decentrata, percorsi sperimentali per favorire il coinvolgimento effettivo dei lavoratori e delle loro rappresentanze nell’organizzazione del lavoro, andando oltre le attuali modalità di consultazione e informazione.
“Il coinvolgimento attivo e diretto dei lavoratori in azioni finalizzate a obiettivi di miglioramento delle prestazioni aziendali e del rapporto vita-lavoro costituisce un’opportunità per le imprese, per gli stessi lavoratori e complessivamente per il Paese” ha dichiarato Mauro Chiassarini, vicepresidente di Assolombarda. “In questa logica abbiamo pensato insieme a CGIL, CISL e UIL di iniziare un percorso condiviso, indirizzato in particolare alle piccole e medie imprese, per promuovere esperienze di partecipazione organizzativa, che possano anche avvalersi dei benefici di legge“.
Con l’intesa tra le parti, infine, ha avuto inizio un confronto per individuare gli strumenti attraverso i quali la contrattazione decentrata può contribuire ad accrescere la partecipazione dei lavoratori nelle scelte delle imprese, attraverso le proprie rappresentanze aziendali, con particolare riferimento agli aspetti di rilevante impatto tecnologico, ambientale e occupazionale.
“Si tratta di un accordo strategico che sottolinea il ruolo dei lavoratori e il contributo che possono offrire per favorire il buon andamento e il miglioramento delle aziende. La parola chiave ‘partecipazione’ non può essere più basata su fattori ideologici, bensì su fattori strutturali; per questo servono forme di coinvolgimento più attuali e moderne. È questa la sfida che dobbiamo affrontare. La contrattazione decentrata, il welfare aziendale e la bilateralità sono straordinarie palestre di partecipazione, ma oggi occorre un forte supporto legislativo che dia attuazione alle previsioni dell’art. 46 della Costituzione; il confronto aperto con Confindustria deve rappresentare su questo tema una grande opportunità di sviluppo, e può avere rilevanza anche a livello nazionale per i risultati che consentirà di raggiungere” hanno concluso Massimo Bonini (segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano), Carlo Gerla (segretario generale CISL Milano Metropoli) e Danilo Margaritella (segretario generale UIL Milano e Lombardia).
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