Ambiente, filantropia, cultura: ecco lo sviluppo sostenibile e inclusivo

sviluppo sostenibileInizio d’anno all’insegna della rendicontazione dei risultati e della presentazione di nuovi progetti in ambito sostenibilità per Intesa Sanpaolo. Come da tradizione, la principale banca italiana ha infatti organizzato, il 16 gennaio, l’incontro “Intesa Sanpaolo motore per lo sviluppo sostenibile e inclusivo“, durante il quale sono stati illustrati i risultati raggiunti nel 2019 e i futuri obiettivi del Gruppo in materia di riduzione delle disuguaglianze e, per l’appunto, di sviluppo sostenibile e inclusivo.

Da anni ormai Intesa Sanpaolo dimostra concretamente il proprio impegno in filantropia, cultura, accesso al credito e ambiente ma, con il loro inserimento tra gli obiettivi del Piano di Impresa, questi temi stanno permeando sempre più il modus operandi della banca, trasversalmente e a ogni livello, sulla spinta della convinzione – più volte espressa dal CEO Carlo Messina – che essi possano favorire la crescita economica del nostro Paese.

Nel corso della giornata sono state presentate due nuove iniziative per l’accesso al credito rivolte alle madri lavoratrici e alle persone che hanno difficoltà a raggiungere la pensione, con un focus sui giovani e sulla cultura. Sono infatti 15 mila i giovani che negli anni hanno ottenuto finanziamenti da Intesa Sanpaolo per gli studi universitari, destinati ad aumentare grazie al prestito senza garanzie “per Merito“, avviato a fine febbraio 2019. Anche nella cultura la banca stabilisce un primato: nel 2022 verrà infatti inaugurato un quarto museo delle Gallerie d’Italia a Torino, dopo quelli di Milano, Napoli e Vicenza. Intesa Sanpaolo diventa così il primo Gruppo bancario al mondo ad avere quattro musei aperti al pubblico che espongono collezioni permanenti e che offrono una programmazione di mostre con propri progetti scientifici originali.

Tra i principali risultati raggiunti ricordiamo anche: 8,7 milioni di pasti, 519 mila posti letto, 131 mila farmaci, 103 mila indumenti distribuiti tramite associazioni caritative; circa 150 progetti finanziati con plafond Circular Economy e Green Bond; 700 partecipanti diplomati e oltre 1.000 aziende coinvolte nel progetto “Giovani e Lavoro“; 120 startup accelerate in 6 progetti e presentate a 850 investitori.

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