I lavoratori hanno bisogno di supporto: come rispondono le aziende?

supporto lavoratori aziendeSecondo gli ultimi dati raccolti dal Mental Health Index, si registra a livello globale un diffuso peggioramento del benessere psicofisico dei lavoratori, i cui strascichi si faranno sentire nonostante il progressivo miglioramento portato dalla campagna vaccinale e dalle ritrovate occasioni di convivialità e socializzazione che pian piano ne conseguiranno.

Il Mental Health Index ha infatti rilevato che i lavoratori tra i 40 e i 59 anni hanno sofferto negli ultimi mesi di un declino cognitivo (ovvero indebolimento di memoria, capacità di apprendimento e di relazione con gli altri, per fare qualche esempio) connesso a casi di stress post-traumatico (+51% rispetto a gennaio) e ansia (+86% rispetto al pre-pandemia).

A questi si aggiungono i dati emersi da un’indagine svolta da SodexoHarris Interactive su quasi 5mila dipendenti in 8 nazioni, tra cui l’Italia. In accordo con quanto sostenuto dall’organizzazione che monitora i livelli di benessere psicofisico in Canada, USA, Regno Unito e Australia, Sodexo e Harris Interactive hanno ribadito le criticità connesse all’aumento di burn-out (+44%), all’incertezza verso il futuro (71%) e all’ansia per la salute propria e dei familiari (49%) che hanno colpito in particolare generazione Z (46%) e generazione X (33%).

Il malessere psicofisico dei lavoratori è un problema che le aziende devono risolvere

Il campanello d’allarme che queste indagini fanno suonare non riguarda solo i singoli, ma anche le organizzazioni in cui questi lavorano. I lavoratori italiani, in particolare, hanno dimostrato di avere le idee chiare su questa interconnessione profonda che lega tra loro le sorti aziendali e quelle individuali: l’85% del campione intervistato da Sodexo e Harris Interactive (oltre 600 lavoratori attivi nel nostro Paese) ha evidenziato ricadute negative sulla produttività dovute alla propria condizione di stress psicofisico, mentre il 79% ritiene che sia responsabilità dell’azienda provvedere alla salute mentale dei dipendenti.

«Preservare la salute fisica e mentale di dipendenti e famiglie deve essere un focus principale delle aziende in questa fase di ripartenza effettiva. Mai come adesso, infatti, è importante sostenere il loro benessere» ha sottolineato il team di esperti Sodexo.

Ignorare questo problema o ritenere che non interessi l’azienda nel suo complesso equivale a cercare di ripartire con il freno a mano tirato.

Le organizzazioni, quindi, possono e devono contribuire alla risoluzione di questa problematica diffusa, e il principale mezzo a loro disposizione è il welfare aziendale, da rimodulare in funzione delle esigenze di benessere delle persone.
Questo significa iniziare – o tornare, a seconda dei casi – a studiare e promuovere strumenti integrabili in ambito welfare, come buoni pasto per tornare a pranzare con i colleghi (apprezzati dal 59% del campione), programmi di benessere (59%), welfare benefit (57%) e progetti di supporto mentale (55%).

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