DigitaHR, un chatbot conversazionale per il recruiting

DigitaHR Citel Group SmauNel caso non ve ne foste accorti, il natale appena trascorso ha visto apparire sotto l’albero una novità particolarmente interessante per HR manager e responsabili di recruiting e selezione. Citel Group ha infatti presentato DigitaHR, il primo servizio di selezione del personale basato su intelligenza artificiale sviluppato in Italia, che si è già guadagnato il Premio Innovazione Smau 2019.

DigitaHR è un chatbot conversazionale progettato per garantire 24/7 funzionalità di recruiting, selezione, archiviazione intelligente e comunicazione.

Per quanto riguarda le attività di candidate management, la soluzione di Citel Group può supportare i responsabili HR durante le prime fasi di selezione e recruiting, in particolare semplificando e velocizzando lo screening dei CV e l’individuazione dei profili più idonei – grazie a un algoritmo di scoring delle competenze e dei requisiti –, cui si aggiunge la possibilità di migliorare e favorire la talent attraction. L’impiego di intelligenza artificiale permette inoltre di estrarre e archiviare, all’interno di un database di facile interrogazione, le informazioni più rilevanti presenti nelle conversazioni con i candidati.

I benefici di DigitaHR non mancano neppure in ambito employee management: il chatbot conversazionale può infatti gestire le comunicazioni e le richieste di informazioni provenienti dai dipendenti e relative a ferie, permessi, assicurazioni, convenzioni, ecc.

Ricevere il Premio Innovazione Smau è per noi motivo di grande orgoglio e riconferma l’impegno da noi costantemente profuso per posizionarci quali pionieri nel campo della digital transformation” ha dichiarato Valerio D’Angelo, amministratore delegato di Citel Group. “Siamo felici che Smau abbia deciso di premiare un progetto come DigitaHR, particolarmente strategico per l’evoluzione futura del settore delle risorse umane: è infatti capace di migliorare il rapporto delle aziende con dipendenti e candidati, e di supportare le attività di recruiter e direttori HR, ora liberi di concentrarsi sulle fasi più delicate e complesse del processo di selezione e del rapporto con i dipendenti“.

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