Ho.Re.Ca: il recruiting digitale è un asset per la ripartenza

jobtech ricerca professionisti ristorazioneIn Italia, e non solo, uno dei problemi che le aziende si trovano a gestire è quello del mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Si tratta di un’urgenza che negli ultimi mesi si è fatta sentire con particolare intensità nel settore Ho.Re.Ca. (acronimo che sta per Hotellerie, Restaurant, Catering), dove – secondo le associazioni di categoria – la penuria di figure professionali qualificate rischia di ritardare ulteriormente la ripartenza.

Continuando a considerare il comparto ristorazione, tuttavia, la situazione non è a ben guardare così tragica. A rendere fosche le prospettive di ripresa del settore è in realtà un punto cieco sull’effettiva disponibilità di lavoratori competenti e pronti ad essere assunti in tempi rapidi.

Come rivela un’indagine di Jobtech, infatti, non mancano nel nostro Paese profili con esperienza, competenti e alla ricerca di un lavoro come cuochi, camerieri, baristi, etc. Forte del database di oltre 4.000 profili su cui si basa il suo portale verticale Camerieri.it, la prima agenzia per il lavoro italiana completamente digitale ha potuto mettere in luce che:

  • le ricerche attive nel settore Ho.Re.Ca. sono cresciute del 101% da gennaio a maggio;
  • le modalità di ricerca non contemplano più il “porta a porta” in bar e ristoranti come canale principale, ma si diffonde il ricorso ad agenzie per il lavoro.

I professionisti non mancano, se sai dove cercarli

Sempre secondo l’osservatorio privilegiato di Jobtech, il 55% di chi sta cercando lavoro nella ristorazione è un uomo, il 75% è diplomato e in grado di parlare lingue straniere con cui accogliere i turisti (l’inglese è la lingua più comune, seguita da francese e spagnolo).
Il 96% del campione è disponibile a lavorare nel weekend, il 39% di notte, l’84% valuta anche un part-time e il 57% si dice disposto ad accettare anche un contratto a chiamata.

Per quanto riguarda l’esperienza, in moltissimi vantano un curriculum variegato, che li ha portati ad avere padronanza in più settori del comparto, anche se non mancano profili che puntano a trovare lavoro nel settore pur non avendovi lavorato mai prima d’ora. Il 21% del campione analizzato ha meno di un anno di esperienza, mentre il 15,3% lavora da almeno 5 anni nella ristorazione.

«Benché sia vero che l’incertezza delle riaperture a intermittenza, avvenute negli scorsi mesi, ha spinto molti lavoratori a cercare lavoro in un altro settore, riducendo il numero di professionisti solitamente occupati nel comparto, le proteste dei datori di lavoro che registriamo in queste ore devono essere bilanciate dalla consapevolezza che esistono numerosi professionisti che vorrebbero essere impiegati, con le giuste tutele e i dovuti diritti, nel settore» ha sottolineato Angelo Sergio Zamboni, co-founder di Jobtech. «Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro nel settore Ho.Re.Ca. rappresenta, secondo le nostre analisi, uno dei principali freni alla ripresa delle attività in uno dei business più importanti e strategici per l’Italia, la cui vocazione turistica deve poter contare su dipendenti affidabili, tutelati e produttivi».

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