I lavoratori non rinunciano all’auto-formazione

autoformazioneLa spinta all’auto-formazione dei lavoratori in tutta Europa perde slancio ma non scompare: rispetto al pre-2020, la domanda di corsi di formazione online resta 3 volte superiore, e le organizzazioni continuano quindi ad avere la necessità di fornire alle loro persone risorse adeguate allo sviluppo e al rafforzamento delle competenze individuali.

A monitorare questo trend di crescita è Cornerstone OnDemand, che ha anche rilevato come in Italia, più che negli altri Paesi, il focus delle attività di auto-formazione sia stato lo sviluppo della capacità di collaborare da qualsiasi luogo, e la costruzione di una cultura aziendale fondata sulla valorizzazione di questo orientamento al lavoro di squadra e alla coesione interna.

Si conferma inoltre, stando a quanto rilevato da Cornerstone OnDemand, un desiderio diffuso di personalizzazione delle attività di formazione online, perCornerstone Infographic autoformazione esempio attraverso funzionalità di playlist che consentono a ciascun lavoratore di selezionare e organizzare i contenuti di suo interesse e più rilevanti per le sue specifiche esigenze, che prepara la strada a una gestione autonoma delle attività di reskilling e upskilling individuali.

«Le sfide non sono affatto finite. Siamo tutti chiamati a fare i conti con un nuovo scenario, ora che molte realtà stanno adottando forme di lavoro ibride ed è difficile prevedere cosa potrà succedere in futuro» ha commentato Fabio Todaro, Senior Regional Sales Director per l’Italia di Cornerstone OnDemand. «Le aziende devono offrire ai propri dipendenti le risorse e i contenuti necessari a sviluppare le competenze, a consolidare la resilienza e, in definitiva, a prepararsi al meglio ad affrontare il futuro».

In questo scenario, in cui l’auto-formazione continuerà ad essere una dei protagonisti, Cornerstone ha avviato nuove partnership con fornitori di contenuti come Skilla e Thrive Learning, per garantire ai suoi e-learner un più vasto ventaglio di opportunità formative.

«Gli utenti possono ora accedere alla formazione nei tempi e nei formati che preferiscono, adattare e personalizzare i contenuti e farsi un’idea chiara degli ambiti su cui dovrebbero focalizzarsi per ottimizzare ulteriormente le proprie competenze» ha raccontato Tatiana De Meo, Group HR Digital Processes Manager di Generali. «Questo ci permette di trovare nuovi metodi per rendere la formazione coinvolgente, piacevole e personalizzabile, affinché le persone possano crescere e raggiungere il loro pieno potenziale».

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