Abbiamo chiuso la scorsa settimana con una riflessione sul carattere trasversale dei processi di formazione continua innescati dal cambiamento che sta accompagnando numerose organizzazioni in questo periodo.
Anche i manager, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, devono prender parte a percorsi di upskilling che permettano loro di coltivare e sviluppare tutte le competenze indispensabili per svolgere il loro ruolo rispondendo alle aspettative e alle esigenze che caratterizzano lo scenario attuale.
Sono del nostro stesso avviso Randstad RiseSmart (la divisione di Randstad HR Solutions specializzata nel career management) e The European House – Ambrosetti, che hanno appena lanciato “Career! Le competenze del manager del futuro”: un percorso formativo digitale che ha come obiettivo quello di mettere in luce le potenzialità manageriali dei singoli e far loro acquisire competenze e comportamenti chiave per sviluppare una leadership efficace e inclusiva.
Cosa non può mancare nella formazione dei manager del futuro
Dopo la fase di assessment, che consiste in una serie di prove che mettono a confronto le capacità manageriali di partenza con benchmark internazionali, il corso e-learning comprende 16 video-lezioni dedicate agli aspetti che costituiscono la base della leadership.
La prima parte è perciò dedicata a motivazione, costruzione di un clima di fiducia, gestione del cambiamento e diffusione delle competenze.
Segue una parte focalizzata sull’evoluzione delle 3 competenze chiave del management, ovvero comunicare, decidere e negoziare.
Infine è previsto un modulo incentrato sulla cultura d’impresa come acceleratore delle competenze dei singoli e dei team che compongono l’organizzazione.
«Le organizzazioni vedono ormai attive contemporaneamente ben quattro generazioni, un confronto inevitabile che spinge professionisti di tutte le età ad acquisire sempre più consapevolezza» ha sottolineato Fabio Costantini, amministratore delegato di Randstad HR Solutions. «Si tratta di una qualità necessaria per accettare e gestire i cambiamenti di un mercato del lavoro sempre più dinamico, nel quale si deve saper valorizzare le proprie capacità ed esperienze».
«La capacità di apprendimento rapido e costante sarà una leva determinante nei prossimi anni per riuscire a mantenere livelli accettabili di competitività» ha aggiunto Marco Grazioli, presidente di The European House – Ambrosetti. «L’apprendimento sarà sia un fattore che riguarda le capacità individuali, sia quelle collettive. L’ingrediente di base dell’apprendimento è sempre stato e rimane la gioia della scoperta. Nelle prove e nelle lezioni che abbiamo progettato non sarà difficile trovare gli enzimi di questa gioia».
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