Secondo round di finanziamenti per lo smart working in Regione Lombardia: in seguito all’elevato numero di richieste ricevute e viste le ulteriori restrizioni connesse alla seconda ondata della pandemia, a partire dalle ore 12 del 16 dicembre 2020 le aziende interessate potranno presentare la loro candidatura per accedere alle risorse residue del precedente Avviso Smart Working (ne avevamo parlato qui), attualmente pari a 1.122.500 euro.
Le domande vanno caricate sul sistema informativo regionale bandi online, all’indirizzo www.bandi.servizirl.it
A chi sono rivolti i finanziamenti per lo smart working in Regione Lombardia
L’avviso pubblico per l’adozione di piani di smart working si rivolge ai datori di lavoro iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA, con almeno 3 dipendenti. Le attività per cui si richiede il finanziamento dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio lombarde.
Quali attività vengono finanziate
Anche in questo caso non ci sono modifiche rispetto al precedente bando. Le attività che possono ricevere il supporto economico di Regione Lombardia rientrano in queste due aree:
- servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
- acquisto di strumenti tecnologici per l’attuazione del piano di smart working.
Variazioni rispetto al precedente bando per l’implementazione dello smart working
Lo scorso luglio sono state introdotte delle modifiche normative in relazione alla procedura di presentazione della domanda di finanziamento per i progetti di smart working in Regione Lombardia:
- non è necessario allegare la “modulistica antimafia” (ex allegato 4 dell’Avviso);
- è da compilare il nuovo modulo per la dichiarazione degli aiuti de minimis (allegato B del decreto 13941 del 2020, che sostituisce l’allegato 2) approvato con decreto 1942/2020.
Ricordiamo infine che le aziende beneficiarie devono accettare l’assegnazione del contributo entro e non oltre 30 giorni solari, inviando la comunicazione di avvio delle attività.
Se hai bisogno di consigli o supporto per partecipare al bando per lo smart working in Regione Lombardia puoi rivolgerti a Federico Bianchi, l’esperto in materia della nostra Community.
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