Come tutti gli altri, anche noi professionisti delle risorse umane stiamo lavorando in un mondo pieno di incertezze su come guidare, coinvolgere e prendersi cura delle nostre persone al meglio.
Mentre lavorare – e vivere – durante una pandemia globale è spesso difficile, siamo comunque consapevoli che ci troviamo tutti nella stessa situazione e che l’esperienza che viviamo sul posto di lavoro può fare la differenza.
Fare esperienze uniche aumenta il coinvolgimento, la produttività e il benessere delle persone. E soddisfare i bisogni, i desideri e le aspettative dei dipendenti non riguarda una singola cosa che un’organizzazione dice o fa. Riguarda il modo in cui l’organizzazione coinvolge e consente alle persone di essere sé stesse e dare il meglio.
La parola chiave del 2021: esperienza
Secondo Google e altri analisti, le principali tendenze e implicazioni del 2021 per i responsabili delle risorse umane vanno proprio in questa direzione:
- le esperienze dei dipendenti guideranno le nostre azioni: dovremo migliorare dal feedback al mentoring, all’ascolto. Trattenere i migliori talenti richiede aggiustamenti continui. Il benessere mentale ed emotivo diventerà centrale nell’esperienza dei dipendenti;
- il lavoro a distanza continuerà: dovremo essere sempre più flessibili con la pianificazione e offrire maggiore scelta per la formazione online e lo sviluppo o il consolidamento delle competenze. Ogni dipendente dovrà ritrovarsi nelle diverse modalità proposte e nei contenuti offerti;
- la cultura aziendale dovrà poggiare sui principi di diversità, inclusione ed equità: le nuove generazioni non accetteranno un ambiente in cui l’uguaglianza non sia il valore fondamentale dell’impresa;
- il ruolo della tecnologia aumenterà: l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale potranno guidare i dipendenti durante le loro giornate e sostenerli nei loro percorsi di carriera, mentre i moderni strumenti HR motiveranno i dipendenti e la loro facilità d’uso sarà sempre più simile a quella che già sperimentano nella vita privata;
- i dati diventeranno fondamentali anche per la nostra funzione: sia che si parli di risultati di survey sui dipendenti, di allocazioni di budget o di processi di recruiting, i dati devono diventare una fonte affidabile per prendere decisioni informate e in tempi rapidi.
Dati e automazione, due nuovi alleati per gli HR manager
Probabilmente possiamo tutti concordare sul fatto che tradurre in pratica queste tendenze non è un’impresa facile. La buona notizia è che la tecnologia può aiutare. La tecnologia consente infatti di creare esperienze personalizzate basate su come si comportano i dipendenti e su ciò di cui hanno bisogno per sentirsi connessi ed essere produttivi.
Strumenti moderni come l’IA conversazionale e l’apprendimento automatico possono fornire consigli e suggerimenti basati su quello che è più rilevante per un individuo e il suo percorso di carriera unico: contenuti pertinenti, aiuto personalizzato, apprendimento suggerito e colleghi con cui connettersi, ruoli di lavoro consigliati e altro ancora.
E ancora, la tecnologia può aiutare ad abbinare i dipendenti alle giuste esperienze in base alle loro aspirazioni, inclusi progetti, tutor, borse di studio, nonché strumenti per migliorare conoscenze e competenze trasversali. Permette inoltre di snellire i processi eliminando le attività manuali e unificando i dati su più sistemi per creare esperienze più efficienti e coinvolgenti, dal reclutamento e inserimento allo sviluppo della leadership e alla pianificazione della successione.
Infine, oggi la tecnologia consente il passaggio da una gestione transazionale del capitale umano (human capital management, HCM) a una gestione dell’esperienza del dipendente a 360 gradi (human experience management, HXM) – dando vita a una forza lavoro più flessibile e coinvolta, e quindi a un’organizzazione più resiliente.
Questo è il vero valore dell’automazione e dell’intelligenza: eliminare l’attrito che esiste nelle esperienze del lavoro quotidiano in modo che le persone possano effettivamente svolgere le loro attività nel migliore dei modi e con soddisfazione.
Nei prossimi mesi, i leader delle risorse umane avranno un’opportunità e un obbligo: raccogliere la sfida di fornire un’esperienza reale che vada oltre ciò che i dipendenti si aspettano dalle risorse umane. I bisogni dei dipendenti non sono cambiati, si sono semplicemente evoluti.
Pietro Iurato
Head of Human Resources EMEA South, SAP
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