Dove c’è un lavoratore, lì c’è l’azienda. Questi mesi ci hanno costretti a familiarizzare con una nuova modalità di lavoro distribuito, per alcuni più vicina al desiderato equilibrio tra vita privata e professionale.
Un’esperienza che ci lascia intravedere la possibilità di svolgere le nostre attività in modo più intelligente e strategico – ormai l’espressione smart working è sulla bocca di tutti –, a tutto vantaggio di organizzazioni e persone.
Questo richiede a ciascuno di focalizzare l’attenzione su 3 elementi chiave: autonomia, obiettivi e risultati.
Gestione strategica di persone e attività: continuiamo a parlarne!
Obiettivi e risultati: così si diventa smart
Come recita la normativa italiana sullo smart working, quest’ultimo è una modalità di lavoro “per fasi, cicli e obiettivi”. Ciò implica che se il lavoro si svincola – per scelta o necessità – dai suoi tradizionali limiti spaziali e temporali, non può più essere strutturato e valutato sulla base della presenza in ufficio per un determinato numero di ore.
Dal momento che il contesto e le condizioni di lavoro sono mutate, anche le modalità, l’organizzazione e la valutazione delle attività devono trasformarsi, prestando sempre più attenzione a obiettivi perseguiti e risultati raggiunti.
Che cosa vuol dire lavorare per obiettivi?
Lavorare per obiettivi significa organizzare le proprie attività in modo tale da raggiungere i risultati concordati con l’azienda in tempi prestabiliti e praticabili.
Per far questo sono necessari dei cambiamenti sia lato lavoratori che lato organizzazione aziendale:
- i primi devono sviluppare la capacità di scegliere e raggiungere in modo autonomo i propri obiettivi e risultati, non limitandosi più al semplice svolgimento di compiti e mansioni;
- la seconda deve lasciarsi alle spalle la supervisione diretta di tutte le attività svolte e non indicare più a ciascun membro del team quali azioni compiere, puntando sulla responsabilizzazione dei singoli.
Perché può essere utile lavorare per obiettivi
Il lavoro per obiettivi è utile quando ci si vuole focalizzare sui risultati da raggiungere e sulla pianificazione strategica delle attività, unendo l’attenzione per l’operatività dei singoli alla visione globale delle attività e degli obiettivi aziendali. Tra i vantaggi che ne derivano segnaliamo:
- maggiore efficienza e solidità sul mercato;
- maggiore produttività e motivazione personale;
- incremento della qualità dei risultati;
- performance migliori e più costanti grazie alla condivisione e accettazione degli obiettivi;
- potenziamento dell’autoefficacia, cioè della fiducia che ciascuno ha nella propria capacità di ottenere – attraverso le sue azioni, competenze, conoscenze ed energie – ciò che si è prefissato.
Essere orientati ai risultati non significa lavorare da soli
Perché tutto funzioni a dovere e ogni attività risulti funzionale alla crescita e agli obiettivi dell’intera azienda, la ridefinizione di attività e processi deve garantire:
- la condivisione chiara e tempestiva degli obiettivi e dei risultati da raggiungere, ma anche dei KPI scelti per monitorare lo stato di avanzamento delle attività;
- il focus sull’allineamento costante di tutte le persone in azienda, affinché non venga a mancare la visione complessiva;
- l’attenzione al buon funzionamento dei processi e degli strumenti di collaborazione e comunicazione interna;
- la costruzione di una cultura aziendale che promuova autonomia, responsabilizzazione e capacità di delega.
Passare all’azione: qualche consiglio per iniziare
Chiarite le questioni preliminari, ecco da dove partire per riorganizzare il proprio lavoro orientandolo a risultati e obiettivi:
- stabilire in modo chiaro e trasparente obiettivi efficaci e raggiungibili;
- strutturare ogni obiettivo in 3 livelli: strategico (visione globale), intermedio e operativo (pianificazione ed esecuzione);
- condividere i risultati attesi a livello quantitativo e qualitativo;
- definire e presentare i KPI che saranno utilizzati;
- organizzare i tempi di lavoro suddividendo le varie attività giornalmente e per fascia oraria, in modo da poterne monitorare l’andamento.
Se sei interessato all’argomento, qui trovi un’infografica che sintetizza gli elementi fondamentali del lavoro per obiettivi.
COMMENTI