Ogni impresa – nel nostro come in tutti gli altri Paesi – può contribuire in modo strategico e decisivo alla creazione di un futuro all’insegna di crescita, sviluppo e inclusione per l’intera società, rispondendo così alle aspettative di dipendenti e clienti in materia, che sono oggi sempre più radicate e diffuse.
Proprio alla valorizzazione della sostenibilità aziendale è dedicata l’iniziativa Sodalitas Call for Future, una campagna di sensibilizzazione su sfide rilevanti e soluzioni efficaci che possono contribuire a realizzare gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
Fino al 30 novembre 2020 le organizzazioni interessate possono quindi presentare i propri progetti (in corso oppure realizzati in Italia o all’estero negli ultimi 5 anni) che abbiano contribuito a generare un cambiamento positivo rispetto a una di queste quattro sfide: Call for Planet (ambiente e cambiamento climatico), Call for People (inclusione sociale e qualità della vita), Call for Work (lavoro e occupabilità), Call for Better (stili di vita sostenibili).
Ciascuna iniziativa presentata riceverà visibilità sulla piattaforma digitale dedicata alle imprese protagoniste del cambiamento, concorrerà per essere scelta da un panel scientifico indipendente tra gli 8 SDGs champions più efficaci nell’attuare l’Agenda ONU 2030 e sarà protagonista del concorso Together for Future, che a partire da gennaio 2021 coinvolgerà 7.500 scuole superiori in Italia.
«Stiamo attraversando una fase di crisi e cambiamento che non ha precedenti: è soltanto nel segno della sostenibilità che possiamo tornare a generare ripresa, crescita e inclusione. Fondazione Sodalitas è a fianco delle imprese che puntano sulla sostenibilità come fattore chiave sia per creare valore competitivo a beneficio dell’azienda sia per promuovere lo sviluppo della società nel suo complesso» ha spiegato Enrico Falck, presidente di Fondazione Sodalitas. «Con la “Call for Future” invitiamo le aziende a condividere le proprie migliori pratiche, in modo da rendere riconoscibile il loro impegno e creare conoscenza condivisa, promuovendo inoltre un dialogo con i giovani, che del futuro sono i protagonisti».
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