Meglio un investimento in upskilling oggi che un gap di competenze domani: chissà se proprio questo è il motto alla base dell’investimento da 700 milioni di dollari che Amazon ha destinato al progetto Upskilling 2025, attraverso il quale punta a riqualificare 100 mila dei suoi dipendenti.
Per raggiungere l’obiettivo verrà erogata ai lavoratori una formazione avanzata in ambiti come il coding e il machine learning, che permetterà alla società americana di farsi trovare decisamente pronta quando la richiesta di nuove competenze da parte di questi e altri settori in espansione si farà incalzante e ineludibile.
Tutte le vie verso l’upskilling
I programmi avviati da Amazon per promuovere lo sviluppo di competenze tecniche specifiche al proprio interno sono in tutto sei:
- Amazon Technical Academy, per l’acquisizione di nozioni base utili ad avviare una carriera in ambito di programmazione software;
- Associate2Tech, per la formazione di personale dedicato a ruoli tecnici;
- Machine Learning University, che punta all’inserimento di dipendenti con determinate competenze tecniche all’interno dei laboratori che progettano e sviluppano servizi basati sul machine learning;
- Amazon Career Choice, che copre fino al 95% dei costi relativi a corsi di formazione scelti dai dipendenti;
- Amazon Apprenticeship, che funziona sostanzialmente come un programma di apprendistato retribuito in azienda;
- AWS Training and Certification, focalizzato sulla gestione e lo sviluppo di competenze relative al cloud Amazon.
Questa iniziativa del colosso americano è un’ulteriore testimonianza di quanto abbiamo già evidenziato nel nostro speciale Reskilling e Upskilling: già oggi, ma ancora di più nel prossimo futuro, il mondo del lavoro richiederà a gran voce personale altamente specializzato, complice anche l’automazione che, secondo gli esperti, potrebbe arrivare a sostituire circa il 73% della forza lavoro attualmente attiva.
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