L’abitudine ai dispositivi mobile, alla connessione costante, alla possibilità di lavorare al di fuori dell’ufficio causa spesso la tendenza a travalicare non solo i confini spaziali dell’attività lavorativa ma anche quelli temporali, a tutto svantaggio di un corretto work-life balance.
Per arginare questo fenomeno, Zeta Service ha deciso di introdurre una nuova regola volta a tutelare il rispetto del tempo libero, proprio e dei colleghi. Tutti i dipendenti e i collaboratori hanno quindi ricevuto una comunicazione ufficiale che chiede loro di non inviare più e-mail dopo le 20 e nel week-end, fatta eccezione per reali situazioni di emergenza.
“Per noi il benessere di dipendenti e collaboratori è la prima regola, sia perché vogliamo che questo resti un ambiente lavorativo ‘umano’ e piacevole, sia perché siamo convinti che un lavoratore felice è un lavoratore più produttivo” ha spiegato Silvia Bolzoni, presidente e fondatrice di Zeta Service. “Il rispetto del tempo libero è una cosa fondamentale, poiché è lo spazio in cui ognuno di noi trova la propria auto-affermazione facendo ciò che più ama. All’interno di Zeta Service proponiamo servizi volti a ridurre lo stress, come corsi di yoga e pilates, o il parrucchiere che viene in azienda una volta al mese. Ma vogliamo che, una volta fuori di qui, i dipendenti possano trascorrere il tempo nel modo che ritengono più opportuno, senza venir disturbati da e-mail lavorative fuori orario“.
Nella comunicazione inviata è stato inserito anche un link che rimanda a una sorta di manuale di bon ton per la scrittura di e-mail. Quando viene meno l’interazione vis-à-vis – e di conseguenza non si possono includere nella comunicazione espressioni facciali, gesti o tono di voce – è più facile equivocare e dare origine a malintesi. Inoltre, una comunicazione poco chiara può portare a fraintendimenti del messaggio e richiedere numerose e-mail di chiarimento: a tal proposito, Silvia Bolzoni ha sottolineato che una semplice chiamata a volte è meglio di 10 e-mail sullo stesso argomento.
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