Tutto è iniziato dall’esplosione della cosiddetta API economy: con l’affermarsi di omnicanalità e digital transformation la startup Mia-Platform – che tre anni fa ha introdotto sul mercato una digital business platform adottata da grandi aziende italiane e internazionali attive nei settori trasporti, assicurazioni, moda ed e-commerce – ha conosciuto una crescita esponenziale, che ha richiesto l’inserimento di nuove persone nel team aziendale ogni due-tre settimane.
Un exploit potenzialmente pericoloso, dal momento che avrebbe potuto minare la coesione interna e ostacolare la costruzione e il consolidamento di una cultura aziendale fondata su collaborazione e fiducia reciproca: ma non è questo il caso di Mia-Platform. L’azienda, infatti, ha sempre avuto tra le sue priorità il benessere dei lavoratori, e questo è stato preservato e tutelato a tal punto che, in seguito a un’indagine svolta tra i dipendenti da Great Place To Work, Mia-Platform oggi figura tra le 6 Best Small Company in cui lavorare in Italia.
”Il lavoro è fatto da due anime: l’impresa e le persone” ha spiegato Federico Soncini Sessa, CEO e co-founder di Mia-Platform. “Se queste due anime non sono in armonia, allora non si può costruire la società sana e bella in cui vogliamo vivere“.
Tra gli ingredienti del successo troviamo innanzitutto un’organizzazione del lavoro moderna, Agile e lean, che si appoggia a metodologie innovative come Scrum, DevOps, TDD e Continuous Everything. Anche gli strumenti di lavoro sono all’avanguardia e i team possono contare sulle più moderne tecnologie per lo sviluppo del codice. Retrospettive, Code Review, eventi di team building come il “Dialogo nel Buio”, gare sui go-kart e aero gravity, le Unconference, la biblioteca aziendale e la sperimentazione continua arricchiscono l’operatività quotidiana, migliorando significativamente l’ambiente e il clima di lavoro. Ma ciò che più premia l’azienda è proprio il focus sui valori condivisi: trasparenza, merito, flessibilità, attenzione alla vita personale e rispetto di tutti.
In un Paese in cui il tema della disoccupazione giovanile è all’ordine del giorno, Mia-Platform si impegna a offrire posti di lavoro stabili e degni delle persone che li occupano, grazie a un piano di assunzioni continuo e con contratti a tempo indeterminato.
Questo importante risultato, tuttavia, è visto da Mia-Platform come un punto di partenza, non di arrivo: da quando è stata svolta l’indagine (novembre 2018) ad oggi sono entrate in azienda altre 12 persone, e sono nate numerose nuove attività. Il processo di onboarding è stato rivisto e ora parte qualche giorno prima dell’inizio ufficiale, con una mail di benvenuto e il racconto dei primi passi in azienda. Ci sono poi le Colazioni da Mia, un incontro mensile – con colazione offerta – dove tutti i team raccontano i propri successi del mese e le sfide che stanno affrontando, e il nuovo blog interno che racconta la vita in azienda.
L’unico “problema” da risolvere ora è quello di trovare – per la seconda volta dalla sua fondazione – un nuovo ufficio: “Siamo in un posto splendido, nel pieno centro di Milano e affacciati sul Parco delle Basiliche, con giardino, ping-pong e campo sportivo, ma non basta. Stiamo cercando un ufficio altrettanto bello che sia almeno tre volte più grande, per mettere tutti nelle migliori condizioni di esprimere il proprio talento” ha concluso Federico.
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