È finita l’epoca in cui gli stili di leadership vincenti nel mercato delle PMI erano quelli improntati alla competizione più o meno esasperata. In Italia è infatti nato un sistema unico, quello degli Imprenditori Sovversivi, incentrato interamente sulla qualità della vita professionale e privata, favorendo quindi un atteggiamento empatico e collaborativo nei confronti di dipendenti e soggetti esterni alle aziende.
La leadership sovversiva punta a mettere al centro la visione dell’azienda come strumento di crescita personale, emotiva e psicologica, senza trascurare ovviamente l’importanza della sua stabilità e sviluppo economici.
“La sopravvivenza delle PMI non deve più rispondere alla logica darwiniana della selezione naturale” ha dichiarato Fabrizio Cotza, autore del sistema Imprenditori Sovversivi. “La competizione, infatti, tende a distruggere i valori più profondi e la sana collaborazione, sia internamente che sul mercato. A questo si aggiungono gli studi scientifici dei cardiologi Meyer Friedman e Ray Rosenman, i quali hanno chiaramente dimostrato che un’esistenza basata su un’eccessiva competizione comporta un maggiore rischio di infarti e scompensi cardiaci. Senza parlare dei danni provocati da uno stato di ansia e stress continuativo, tipico di chi vive continuamente con un atteggiamento di sfida. Quindi perché continuare ad adottare approcci ormai inadeguati per crescere sul mercato, e in più pericolosi per la propria salute?“.
OneShot presenta gli stili di leadership sovversivi
Per mostrare a tutti gli interessati che cosa significhi concretamente applicare all’interno delle organizzazioni uno stile di leadership sovversivo, il 2 ottobre si svolgerà a Bologna OneShot, l’evento nazionale che riunirà tutti gli imprenditori sovversivi. Durante l’edizione 2019 verranno ripercorsi i 7 passaggi necessari per creare il Circolo Virtuoso Sovversivo, con le testimonianze di imprenditori e imprenditrici che lo hanno già messo in pratica e che ne evidenzieranno i benefici: da chi ha aumentato gli utili del 30% a chi ha migliorato la cultura aziendale interna attraverso la creazione di valori condivisi; da chi è riuscito a operare un perfetto passaggio generazionale a chi ha migliorato drasticamente la qualità della propria vita, facendo al contempo crescere la propria azienda.
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