Arriva in Italia l’iniziativa “People Like Me”

Logo-STEM-2018comune-2CA Technologies coglie l’occasione offerta da STEMintheCity – iniziativa promossa dal Comune di Milano per avvicinare le studentesse di ogni ordine e grado allo studio delle materie tecnico-scientifiche – per avviare anche nel nostro Paese il programma People Like Me, che punta a diffondere una maggiore consapevolezza riguardo alle molteplici opportunità professionali offerte dai percorsi STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Il primo incontro People Like Me in Italia si terrà giovedì 12 aprile, a partire dalle 8:30, presso la Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4, Milano), dove le studentesse delle scuole superiori saranno affiancate da alcune dipendenti di CA Italia, appositamente formate, in un workshop della durata di tre ore circa, durante il quale potranno scoprire le opportunità di lavoro nel campo della tecnologia, della scienza e della matematica che meglio si adattano alle loro inclinazioni.

People Like Me si pone in particolare l’obiettivo di offrire una visione più ampia delle professioni e possibilità di carriera nel mondo digitale; l’adozione di un approccio nuovo nell’interagire con le ragazze permetterà di aiutarle a contrastare gli stereotipi di genere e i condizionamenti che ancora oggi tengono lontano l’universo femminile da percorsi universitari e professionali in ambiti STEM” ha spiegato Michele Lamartina, Amministratore Delegato di CA Technologies Italia. “Da questo punto di vista, il nostro progetto si inserisce e rispecchia pienamente le finalità di STEMintheCity del Comune di Milano, un’iniziativa unica nel suo genere che si dimostrerà di grande valore nell’aiutare i giovani a superare il gender gap e a guardare ai nuovi orizzonti professionali che la tecnologia può offrire loro”.

Nel corso dell’incontro verrà chiesto alle ragazze partecipanti di rispondere al quiz “Le persone come me”, appositamente ideato da Wise, scegliendo una serie di aggettivi, a gruppi di 5, che meglio si addicono alla loro personalità; l’obiettivo è identificare 3-5 tipologie diverse di profili ai quali ispirarsi, ciascuno associato a una serie di professioni. Successivamente le ragazze saranno suddivise in gruppi a seconda del profilo identificato, e ogni gruppo sarà affiancato da un “role model” di una delle professioni associate a ciascun profilo – un dipendente CA o una persona esterna all’azienda – che si confronterà con le ragazze sulle caratteristiche di quella specifica professione e sulle opportunità offerte nel mondo del lavoro. In questo modo le ragazze potranno divenire maggiormente consapevoli delle proprie predisposizioni, conoscere gli strumenti che hanno a disposizione per la ricerca delle migliori opportunità lavorative e scoprire nuove professioni, delle quali non erano a conoscenza o che non avrebbero ritenuto a loro adatte. Conclusa questa prima parte, Daniela Avignolo, HR Manager di CA Technologies, presenterà una sessione dedicata agli unconscious bias, ovvero gli stereotipi e i pregiudizi cui tutti siamo soggetti in modo inconsapevole, spiegando come sia possibile riconoscerli e affrontarli, e quali possano essere le implicazioni di tali bias nel tempo.

Purtroppo, ancora oggi, la scarsa considerazione delle proprie capacità nelle materie tecnico-scientifiche rende difficile per le ragazze conoscere e scegliere indirizzi diversi da quelli tradizionalmente ritenuti più ‘adatti’ a loro” ha dichiarato Daniela Avignolo, HR Manager di CA Technologies. “Acquisire consapevolezza e sfuggire ai condizionamenti a cui tutti siamo più o meno soggetti rappresenta la prima tappa verso un vero cambiamento che consenta di promuovere una reale cultura della diversità e coltivare il talento per la crescita del business”.

I pregiudizi inconsci che frenano l’innovazione al femminile

I dati della ricerca “Innovazione al femminile: tecnologia, cultura umanistica e creatività”, presentata lo scorso mese di marzo da CA Technologies, confermano ancora una volta quale sia il peso di tali condizionamenti. Intervistando i giovani, infatti, è emerso che sebbene il 70% dei ragazzi e il 59% delle ragazze affermino di non essere influenzati dai genitori nella scelta del percorso di studi e di carriera, il 23% di queste ultime dichiara di essere stato indirizzato verso una formazione umanistica (contro il 6% dei ragazzi), mentre solo al 12% viene suggerito un percorso di studi STEM (rispetto al 21% dei ragazzi). Inoltre, spostando l’attenzione sulle propensioni personali, solo il 30% delle ragazze ha risposto di sentirsi portato per la matematica (contro il 50% dei ragazzi), ammettendo di puntare maggiormente su buone capacità di esposizione (61%) e di scrittura (63%). Risultati in linea con quanto emerso a livello di scuola superiore si ritrovano nei dati relativi all’orientamento universitario, dove solo il 30% delle ragazze ha intenzione di intraprendere un corso di laurea STEM, contro il 53% dei ragazzi. La ricerca evidenzia infine l’importanza di coniugare le competenze STEM con quelle artistico-umanisticheSTEAMper creare innovazione nell’economia digitale.

Nonostante le prospettive di maggiore apertura delle professioni STEM alle donne e il ruolo sempre più centrale nelle nuove professioni, la presenza di figure femminili in ambiti tecnico-scientifici è ancora scarsa e, secondo il 72% dei responsabili delle risorse umane intervistati nella ricerca, tale divario deriva in larga parte da una carenza di donne laureate in discipline STEM” ha concluso Michele Lamartina. “Invertire questo trend è quindi un imperativo per la crescita economica e deve prevedere attività di sensibilizzazione e informazione delle ragazze fin dalle scuole medie e superiori, che vedano impegnati tutti gli interessati, dal mondo dell’istruzione al settore pubblico e alle aziende. Per questo CA Technologies ha rinnovato il proprio impegno scegliendo di aderire a STEMintheCity e portare People Like Me in Italia”.

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