In prima linea o dietro le quinte, ogni lavoratore ha fatto e sta facendo i conti con i rischi, gli sforzi, i cambiamenti e le preoccupazioni portati dalla pandemia. Oggi ci concentriamo in particolare sugli addetti al magazzino che, in aggiunta a quanto ricordato, con l’impennata degli ordini e-commerce hanno dovuto anche gestire la pressione crescente del loro carico di lavoro, per non deludere le aspettative dei clienti e non danneggiare la brand reputation della loro azienda.
Tanto per dare qualche numero, da un giorno con l’altro alcuni grocery retailer hanno dovuto affrontare un numero di ordini anche 10 volte superiore al normale, mentre retailer di altri settori hanno registrato un aumento delle vendite fino all’80% (in alcuni casi superando anche i livelli del Black Friday).
Come l’emergenza ha dimostrato, per rispondere a simili sfide mantenendo inalterati i livelli di produttività ed efficienza le aziende devono poter contare su lavoratori coinvolti e leali, su team di lavoro affiatati in grado di aiutare l’organizzazione a raggiungere i suoi obiettivi.
Una forza lavoro veramente coinvolta è anche motivata, produttiva e soddisfatta, e per ottenere un simile risultato bisogna andare oltre il tradizionale coaching e training dei dipendenti, riflettendo più a fondo su ciò che li motiva davvero e li spinge a dare il massimo nelle loro attività quotidiane.
Molti responsabili di magazzino, tuttavia, si limitano ancora oggi a pubblicare le valutazioni delle performance o a mettere in atto programmi di ricompensa soggettivi, senza prendere in considerazione tecnologie più evolute e strategie più efficaci per l’engagement e la motivazione, come quelle che si basano sui principi della gamification e prevedono riconoscimenti dinamici, sfide, feedback e incentivi.
Tecnologie e gamification per l’engagement in warehouse
L’utilizzo di tecnologie obsolete è senza dubbio tra le cause di demotivazione della forza lavoro, non solo perché crea frustrazione e non risponde alle esigenze attuali, ma anche perché non permette la connessione tra colleghi nemmeno all’interno del medesimo ambiente di lavoro.
I dipendenti si aspettano di poter utilizzare sul lavoro le stesse tecnologie ormai consolidate e familiari nella vita privata. Ciò significa, in ambito warehouse, avere accesso istantaneo alle informazioni, poterle gestire in modo semplice, monitorare in real time le prestazioni, utilizzare dispositivi mobile che si collegano senza soluzione di continuità ad altre tecnologie e sistemi all’interno del più ampio contesto di magazzino.
L’integrazione di queste attività quotidiane con tecniche di gamification può aiutare i dipendenti a raggiungere nuovi obiettivi personali di performance, incoraggiandoli e spronandoli ad esprimere il loro massimo potenziale. Secondo Manhattan Associates, è giunto il momento per le aziende di sfruttare gli sviluppi della tecnologia anche nei magazzini, per motivare e incentivare la forza lavoro quando più è necessario. Un approccio intelligente, mobile-first e gamificato verso l’engagement dei dipendenti offre la possibilità di migliorare significativamente la fidelizzazione, ridurre i tempi di formazione e creare una forza lavoro più soddisfatta e produttiva, con un vantaggio per tutti i soggetti coinvolti.
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