Copernico SmartPlaces Awards: ecco i vincitori

Copernico_SmartPlaces_Awards_18Il 28 maggio si è svolta a Milano, presso Copernico Isola for S32, l’edizione 2018 dell’iniziativa “Copernico SmartPlaces Awards”, organizzata da Copernico in collaborazione con P4I – Partners4Innovation con l’obiettivo di valorizzare e condividere le next practices dei modelli di organizzazione e trasformazione degli spazi di lavoro, e di costruire una community di manager interessati a confrontarsi su sfide e opportunità legate all’evoluzione e dal ridisegno degli ambienti lavorativi. Il premio è stato consegnato a Econocom, Intesa Sanpaolo, Lavazza e Philips, che hanno saputo realizzare progetti innovativi in tale ambito, utilizzati come leve strategiche di innovazione organizzativa e di business. Stiamo assistendo a un cambio di paradigma che possiamo definire ‘from Space to Place’. Il significato di ufficio diventa più liquido e aperto, il vero spazio lavorativo è quello che stimola la creatività delle persone, genera relazioni che oltrepassano i confini aziendali, stimola nuove idee e quindi nuovo business” ha spiegato Jacopo Muzina, Head of Business Development & Strategic Partnership di Copernico e Managing Director di Clubhouse.

Nel nostro Paese il fenomeno dello smart working ha conosciuto negli ultimi anni una grande ascesa: secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, più della metà delle aziende coinvolte sta per lanciare tali iniziative, mentre il 36% del campione ha già dei progetti strutturati. Tra le aziende che hanno avviato progetti di smart working, il 47% ha affiancato anche iniziative di ridisegno degli spazi fisici, provvedendo quindi al contempo al ripensamento intelligente delle modalità in cui si svolgono le attività lavorative e alla ridefinizione di significati e principi alla base della progettazione degli ambienti lavorativi.

L’ufficio del futuro” ha aggiunto Mariano Corso, Direttore Scientifico di P4I, “deve rimettere la persona al centro e deve consentire esperienze di lavoro che rispondano maggiormente alle diverse esigenze (activity based working) e stimolare comportamenti virtuosi coniugando una maggiore efficienza con il benessere, la sostenibilità, la socialità, l’arricchimento culturale e la formazione costante”.

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