Recruiting ad hoc per i profili tech

recruiting profili techIl mondo delle aziende e quello delle università e della formazione in Italia continuano a guardarsi da lontano, separati da un mare di 28.5 mila posizioni vacanti in ambito ICT. A tanto ammonta il gap tra domanda e offerta di laureati con competenze tech registrato tra il 2019 e il 2021 dall’Osservatorio delle competenze digitali.
Una situazione di carenza che non si risolverà nel breve periodo, e che costringe le aziende a individuare e percorrere strade alternative per riuscire a portare a bordo i professionisti di cui hanno bisogno.

In tale contesto – in cui i profili disponibili non solo sono pochi, ma spesso sono anche junior – poter contare su soluzioni pensate per mitigare questa criticità e valutare in modo corretto le competenze tecniche legate alle nuove tecnologie può valere alle imprese il match con il loro candidato ideale.

In questa direzione si muove il nuovo brand Reallyzation, lanciato dalla società di recruiting R-Everse, specializzato proprio nella ricerca di profili tech attraverso l’unione della componente digitale e di quella umana. Ecco come funziona.

Recruiting di profili tech: come funziona Reallyzation

Nella sua parte digitale Reallyzation ripropone alle aziende una dinamica classica dei social network, ovvero la possibilità di contrassegnare con un “mi piace” ogni profilo – visibile in modalità blind, ovvero senza nome e cognome, a tutela della privacy – ritenuto in linea con le proprie esigenze e con i requisiti necessari a ricoprire la posizione aperta.

Da questa prima “manifestazione di interesse” si avviano gli step successivi di conoscenza reciproca candidato-azienda. È il primo a decidere se dare seguito al processo di recruiting ricambiando l’interesse dell’azienda, e in ogni momento tutti gli attori in gioco possono contare su una squadra di recruiter pronta a supportarli perché si raggiunga il miglior accordo possibile.

I benefici per le aziende

Una soluzione interamente dedicata al recruiting di profili tech permette alle aziende di:

  • entrare in contatto con candidati che ricercano attivamente un lavoro, già selezionati sul fronte motivazionale;
  • trovare informazioni aggiuntive sul candidato oltre al classico CV (soft skill, motivazione, perché vuole cambiare lavoro, etc.);
  • avere un recruiter dedicato che gestisce il processo e verifica le reali competenze del professionista;
  • condividere in modo semplice e rapido con i colleghi tutte le informazioni disponibili sulla piattaforma digitale.

I benefici per i candidati

Lato professionisti in cerca di un’occupazione, una soluzione come Reallyzation permette a ciascuno di:

  • risparmiare tempo evitando di valutare offerte di lavoro non in linea con il proprio profilo (problema frequente tra i candidati tech, che vengono “inondati” di offerte non adeguate);
  • ottenere informazioni aggiuntive sulle aziende, non reperibili altrove (software utilizzati, specifiche tecniche dei progetti da seguire, etc.);
  • confrontarsi con un recruiter dedicato per identificare i propri desiderata e scegliere di conseguenza l’azienda più in linea.

«Per attrarre profili tech» ha sottolineato Daniele Bacchi, co-founder di R-Everse, «le aziende stanno iniziando a capire che devono cambiare approccio. Non si è più nel mercato di chi compra, potendo scegliere tra una vasta offerta di candidati, ma nel mercato di chi vende: si deve saper rendere attraente la propria offerta per un pubblico che in media riceve 7 proposte di lavoro a settimana».

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