50 milioni di utenti online ogni giorno, di cui 35 milioni attivi sui social network per una media di quasi 2 ore al giorno: se a questi dati relativi allo scenario social e digital nel nostro Paese – fotografato dal report Digital 2020 Italia – aggiungiamo che il 31% delle persone che utilizza regolarmente i social lo fa per motivi di lavoro, la loro importanza per le strategie di recruiting appare evidente.
Alla luce di questo trend e del fatto che Facebook si colloca al primo posto per percentuali di utilizzo, In-recruiting ha portato a termine l’integrazione con Facebook Jobs, la sezione dedicata a chi cerca o offre lavoro. L’obiettivo è quello di potenziare i processi di social recruiting delle aziende, permettendo a queste ultime di ampliare il bacino di candidati qualificati raggiungibili, intercettare un target più eterogeneo, incontrare un elevato numero di candidati passivi e interagire facilmente con le persone connesse da mobile.
In-recruiting è il primo in Italia ad aver abilitato l’integrazione con Facebook Jobs per la pubblicazione degli annunci di lavoro, che ora figura tra le opzioni disponibili sul suo applicant tracking system (ATS). I recruiter che decidono di optare per questo canale possono scegliere se rendere visibili o meno le informazioni legate allo stipendio, specificare la tipologia di contratto, personalizzare l’annuncio con un’immagine e rendere obbligatori alcuni campi, come il numero di telefono e l’esperienza pregressa.
Lato candidato, per rispondere a un annuncio trovato su Facebook Jobs non è richiesto il caricamento del CV sulla piattaforma. Essendo già registrato con un account Facebook (requisito unico per iniziare la ricerca di lavoro sul social network), gli è sufficiente completare i campi base richiesti dal form. Queste informazioni preliminari saranno riunite in una bozza di CV elaborata direttamente sull’ATS e disponibile al recruiter. Per restare aggiornato sugli annunci pubblicati, infine, il candidato non dovrà fare altro che impostare i filtri di ricerca e visualizzare le nuove proposte lavorative.
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