Comprendere la situazione attuale per definire il percorso di trasformazione digitale più adeguato, permettendo così alle aziende italiane di restare competitive sul mercato globale. Da questo desiderio è nato l’osservatorio Zucchetti HR, una fonte aggiornata e dinamica di informazioni sullo stato della HR digital transformation all’interno delle organizzazioni attive nel nostro Paese.
L’osservatorio Zucchetti HR ha realizzato una prima indagine, svolta tra luglio e settembre 2020, alla quale hanno partecipato 710 aziende rappresentative della struttura imprenditoriale italiana per area geografica, settore merceologico e dimensioni di impresa. Stando ai dati raccolti, esiste una netta differenza tra le aziende medio-grandi, che avevano iniziato il loro percorso di trasformazione digitale già prima dell’emergenza sanitaria, e le piccole imprese, che al contrario hanno dovuto correre ai ripari senza poter contare su investimenti pregressi in tecnologie digitali.
«La ricerca è stata condotta su diverse aree: smart working, amministrazione e comunicazione, pianificazione strategica, pianificazione operativa, previsione fabbisogno (forecast), timesheet e rendicontazione, salute e sicurezza, analisi e monitoraggio» ha spiegato Elisa Chioda, Head of HR Digital Transformation Consulting di Zucchetti. «Tra le risposte più interessanti che abbiamo notato c’è sicuramente il fatto che l’emergenza sanitaria ha notevolmente aumentato la percezione dei benefici connessi alla digitalizzazione dei processi, non solo sul piano amministrativo, ma anche della gestione dell’attività quotidiana. Temi come l’utilizzo delle app per la comunicazione con e tra il personale, un ripensamento in logica agile degli spazi e dei tempi di lavoro – con il superamento della classica postazione personale ed orari canonici –, la cultura del feedback continuo e le decisioni basate sui dati sono solo alcuni esempi. L’obiettivo che ci siamo posti come Zucchetti è quello di supportare questa transizione delle imprese non solo mediante le nostre soluzioni tecnologiche, ma anche con un apposito servizio di consulenza che, attraverso la rimodulazione di processi e modelli di gestione, consenta di cogliere tutti i vantaggi della digitalizzazione, mettendo al centro le persone e adottando modi di lavorare più orientati ai risultati che alla misurazione del tempo».
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