Affiancare le persone per contrastare la pandemic fatigue

pandemic fatigueSi chiama pandemic fatigue, e da molti mesi è uno dei principali problemi da risolvere per le aziende di ogni settore e dimensione.

Stiamo parlando dell’accumulo di stress legato alla mancanza di contatto umano e agli effetti sanitari, politici ed economici della pandemia di Covid-19, stress che accomuna buona parte della popolazione mondiale e che, oltre ad avere un impatto negativo sulla dimensione privata delle nostre vite, sta intaccando anche gli ambiti economici e organizzativi.

È arrivato il momento di dimostrare nei fatti quanto organizzazioni e leader aziendali siano davvero pronti a schierarsi al fianco dei collaboratori e aiutarli a superare le difficoltà che stanno affrontando. Dal loro benessere dipendono infatti l’antifragilità, il valore, la competitività e la capacità di innovazione delle imprese e della società nel loro complesso.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le azioni che i governi devono mettere in campo per contrastare la pandemic fatigue possono essere ricondotte a 4 approcci strategici principali:

  • comprendere le persone;
  • coinvolgerle come parte della soluzione;
  • permettergli di vivere normalmente ma riducendo il rischio;
  • riconoscerne e affrontarne le difficoltà.

In che modo i leader aziendali possono contribuire al superamento della pandemic fatigue

Partendo da quanto indicato dall’OMS, Glickon ha stilato una lista di azioni che ogni leader dovrebbe compiere per garantire il contributo della propria azienda al superamento della pandemic fatigue. Li riportiamo qui:

  • sviluppare l’empatia – chi ha la responsabilità di gestire persone e team in questo periodo deve migliorare le proprie capacità di empatia, anche grazie al supporto di soluzioni tecnologiche come gli strumenti di sentiment analysis;
  • gestire i flussi di energia – l’energia che le persone possono mettere nello svolgimento delle loro attività va orchestrata, accettando l’esistenza di momenti di dispersione, crollo ma anche di accelerazione improvvisa;
  • ascoltare attivamente le proprie persone – non c’è comprensione delle persone senza ascolto, a maggior ragione quando il contesto in cui ci si trova esula radicalmente dalla normalità cui siamo abituati;
  • potenziare la propria capacità predittiva – nelle situazioni di incertezza e difficoltà il ruolo di guida del leader si rafforza in modo inevitabile: chi detiene la leadership in azienda deve quindi potenziare la propria capacità di guardare sempre al futuro, dimostrando agilità e diffondendo ottimismo, nei limiti del possibile;
  • promuovere e rafforzare relazioni umane – la capacità delle persone di rispondere con forza e risolutezza alle situazioni di crisi è strettamente correlata alla qualità e alla forza del tessuto relazionale su cui possono contare. Di conseguenza, una delle preoccupazioni principali dei leader in questo periodo deve essere quella di potenziare le relazioni interne ai team di lavoro, favorendo collaborazione e comunicazioni efficaci.

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