Il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane punta tutto su persone e innovazione attraverso due progetti nati in azienda e premiati durante l’ultima edizione di Smau Milano, dedicati rispettivamente all’apprendimento e alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.
Innovation Skill Hub
Per quanto riguarda l’ambito apprendimento e formazione, il gruppo è stato premiato per il programma corporate denominato Innovation Skill Hub, che mira a creare una rete dove i dipendenti possono incontrarsi, confrontarsi tra loro e con partner esterni, come università e startup.
Il carattere innovativo del progetto risiede nel format, nella metodologia, ma soprattutto nell’approccio aperto, che invita tutte le persone alla partecipazione, senza distinzioni legate ad area professionale, seniority o livello di responsabilità.
«La call to participate è innanzitutto un invito a proporsi, a mettersi in gioco e a sfidarsi, senza temere l’esposizione, l’insuccesso o l’errore, lasciandosi piuttosto muovere dalla curiosità e dal desiderio di confronto» ha spiegato Anna Maria Morrone, responsabile reclutamento, sviluppo, formazione e comunicazione interna del gruppo. «In questo senso, è già di per sé un forte messaggio di innovazione della cultura aziendale e un invito ad essere parte di una evoluzione che vogliamo costruire tutti insieme».
Tecatech
Il secondo progetto premiato è Tecatech, una speciale teca brevettata dalla startup Pradella che garantisce il monitoraggio continuo e in tempo reale della funzionalità dei defibrillatori in dotazione. Rilevandone immediatamente i guasti, innalza i livelli di sicurezza degli addetti alla manutenzione dei treni; ad essa seguiranno, stando a quanto anticipato durante la premiazione, dei dispositivi intelligenti di protezione individuale, capaci di accrescere la prevenzione degli infortuni.
«L’innovazione nel gruppo FS ha molte sfaccettature, e se da un lato è una questione di strategia, di processi e di tecnologia, dall’altro è ancor di più una questione di cultura e di mindset delle persone» ha concluso Morrone. «Lavorare sulla cultura è il ruolo di una formazione aziendale che voglia porsi sempre di più come volano per il business attraverso l’evoluzione delle persone e delle loro competenze».
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