Durante la presentazione della ricerca Humans wanted: robots need you, che si è svolta ieri a Milano, ManpowerGroup ha annunciato la nascita di Assessment Lab, il nuovo laboratorio di soluzioni e strumenti per la valutazione delle competenze basata su un approccio scientifico, che aiuterà le aziende nell’individuazione delle risorse indispensabili ad affrontare i cambiamenti introdotti dall’Industria 4.0.
Il laboratorio creato da ManpowerGroup è guidato da un team dedicato di psicologi ed esperti del lavoro in tutto il territorio nazionale, con la prospettiva di combinare le hard skill con le competenze trasversali attraverso processi di valutazione personalizzati, condotti attraverso assessment di gruppo e individuali.
Ma concentriamoci ora sui dati rilevati dall’indagine che ha riguardato 19.000 datori di lavoro in 44 Paesi: grande assente è lo scenario distopico di un futuro in mano ai robot, che sembra essere solo fantasia. Un numero mai così elevato di aziende infatti ─ ben l’87% ─ ha pianificato di aumentare o mantenere la sua forza lavoro per il terzo anno consecutivo, come effetto dei processi di automazione adottati internamente. L’84% dei datori di lavoro interpellati, inoltre, prevede interventi mirati allo sviluppo di nuove competenze per i propri dipendenti da qui al 2020. Competenze tecniche, certo, ma soprattutto trasversali o soft, che si confermano come le più difficili da insegnare.
Per fare un esempio, i candidati che dimostrano di possedere maggiori capacità comunicative, cognitive o creative hanno maggiore possibilità di successo nel corso della loro carriera. Entro il 2030 si stima che la richiesta di soft skill sociali ed emotive aumenterà del 22% in Europa. Per questo motivo, soluzioni che prevedono l’utilizzo di strumenti quali assessment, big data e analisi predittive delle performance per definire le competenze complementari, identificare i punti di forza e aiutare i collaboratori a costruire un percorso professionale più chiaro sono diventate oggi un tassello fondamentale nella talent strategy delle aziende.
“Dobbiamo sfatare il mito dei robot come minaccia per i lavoratori” ha affermato Riccardo Barberis, Amministratore Delegato di ManpowerGroup. “Non possiamo fermare l’evoluzione tecnologica, ma la nostra responsabilità è piuttosto quella di individuare le migliori soluzioni per integrare il lavoro umano con quello delle macchine. Per questo diventa sempre più importante attrarre e scegliere i talenti in possesso delle competenze soft più adatte e che siano in grado di valorizzare al meglio il lavoro delle macchine. L’assessment è lo strumento più prezioso per comprendere il potenziale umano e l’utilizzo di strumenti scientifici aumenta la probabilità di scegliere la persona giusta per il ruolo più adatto dal 50% a più dell’80%. Con questa convinzione abbiamo deciso di potenziare i servizi di assessment attraverso la creazione di un nuovo Assessment Lab che, siamo certi, contribuirà a fornire un supporto decisivo alle aziende nell’individuazione di risorse professionali in linea con i ruoli per cui sono richieste”.
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