Avanzamento tecnologico da un lato, potenziamento delle capacità umane dall’altro: nel mezzo non sta solo la virtù ma anche i leader del futuro, ovvero coloro che sapranno combinare al meglio queste due forze per trarne combinazioni vincenti e soluzioni di business innovative. Secondo quanto rilevato dall’International Business Report (IBR) 2019 di Grant Thornton, nell’era dell’Industry 4.0 digitale, intelligenza artificiale, big data, automazione e robotica sono destinati a cambiare radicalmente le regole del gioco e – di conseguenza – stile e requisiti di leadership.
Identikit del leader del futuro
Data la diffusione crescente di strumenti intelligenti, i leader del futuro dovranno quindi riformulare i modelli di business e acquisire nuove competenze, preoccupandosi in particolare di
- riassortire i propri team, favorendo una cultura aziendale flessibile, resiliente e aperta alle novità (secondo i dati IBR, il 20% dei dirigenti globali nel mid-market ritiene che la capacità di essere innovativi sarà fondamentale per i leader d’impresa nel 2030, mentre il 18% sostiene che sapersi adattare al cambiamento sarà essenziale in futuro);
- puntare su una vision chiara e una direzione condivisa, tenendo ben presente che il vero valore aggiunto saranno sempre le persone, da coinvolgere attraverso una cultura partecipativa, gruppi di lavoro eterogenei, strategie di diversity & inclusion (secondo uno studio Forbes-Cloverpop, Hacking Diversity with Inclusive Decision Making, i team inclusivi prendono migliori decisioni nell’87% dei casi, mentre i team eterogenei portano risultati migliori nel 60% delle occasioni).
Leadership 4.0 secondo Grant Thornton
“La tecnologia non sarà l’unico settore a influenzare il mondo del lavoro e le capacità di imprenditori e manager di guidare imprese innovative e competitive. Sarà fondamentale tener conto delle aspettative in merito alle buone pratiche etiche e di sostenibilità ambientale realmente adottate dalle aziende, variabili che stanno stimolando un complessivo cambiamento dei valori sociali e aziendali e del modo di fare impresa” ha spiegato Michele Milano, vicepresidente e partner di Ria Grant Thornton. “Tra gli aspetti strategici vincenti c’è inoltre la capacità di adottare comportamenti nuovi per coinvolgere e ascoltare di più e meglio le generazioni più giovani, maggiormente allenate alla velocità, all’anticipazione delle innovazioni nei mercati e ad intercettare le domande di nuovi servizi e prodotti“.
“La curiosità e la capacità di adattamento sono le doti che non possono mancare in un leader del futuro, ma anche del presente: il successo sarà il risultato della tensione al cambiamento e della propensione a innovare, in un ambiente di lavoro orientato a condivisione, collaborazione e spirito di squadra” ha aggiunto Gabriele Labombarda, partner e IBC director di Bernoni Grant Thornton. “Dare ai giovani talenti la possibilità di sbagliare seguendo strade innovative, imparando dagli errori, in un ambiente che li stimoli a rivoluzionare modus operandi consolidati nel passato, sarà certamente vincente“.
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