Finora ha prevalso il focus sullo smart working, ma quale impatto ha avuto e avrà l’esperienza del lockdown globale sul modo in cui le aziende parlano e si occupano di pluralità e inclusione?
Per riflettere su cosa significherà d’ora in avanti impegnarsi per promuovere diversity & inclusion all’interno delle organizzazioni, e quali vantaggi concreti un simile approccio potrà garantire, dal 22 al 24 settembre i people manager potranno seguire gli appuntamenti online dell’edizione 2020 del Dive In Festival.
Se vuoi approfondire il tema Diversity & Inclusion, leggi il nostro Speciale
Tra i protagonisti dei tredici appuntamenti online ci sarà anche ANRA, l’Associazione Nazionale dei Risk Manager, già promotrice di iniziative a sostegno di pluralità e inclusione all’interno del settore finanziario-assicurativo come Caffè in Rosa, inserita nel progetto “I Talenti delle Donne” del Comune di Milano (ne abbiamo parlato qui).
«Arrivare a riconoscere, per eliminarle, tutte le forme di discriminazione è un percorso lungo, che richiederà tempo ed è ben lontano dal suo termine. In un momento storico così peculiare, attraversato dagli echi dei movimenti MeToo e Black Lives Matter, mentre il mondo continua a fare i conti con l’andamento altalenante della pandemia, diventa importante interrogarsi e riflettere su cosa comporta l’impatto di un’esperienza condivisa di lockdown globale, anche a livello di diversity & inclusion» ha dichiarato Alessandro De Felice, Presidente ANRA. «In che modo questo influenzerà le organizzazioni, le loro strategie e scelte, la comunicazione, la gestione delle risorse? Com’è cambiata la percezione? È a queste domande che cercheremo di trovare risposta nel corso di questo appuntamento».
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