Resilienza e innovazione ai tempi del Covid-19

innovazione resilienzaL’emergenza che abbiamo vissuto ci ha fatto riflettere sul concetto di imprevedibilità. Ancora di più abbiamo compreso come la sorpresa e l’inaspettato siano dietro l’angolo e come viviamo in un mondo imprevedibile, dove le innovazioni tecnologiche, i cambiamenti sociali, politici, ambientali e di mercato creano continui e inaspettati mutamenti di scenario. A questi si è aggiunta poi l’emergenza pandemia, a cui nessuno di noi era preparato.

Esiste un modo per affrontare l’imprevisto?

In questa fase di ripartenza ci chiediamo cosa fare e che cosa abbiamo appreso da questa lezione. Esiste un modo per essere preparati ad affrontare l’imprevisto? I cambiamenti che ci ha imposto la pandemia, per quanto indesiderati, hanno comunque forzato molte aziende a sperimentare nuovi processi e strategie e a ridiscutere i vecchi modelli organizzativi e il ruolo dell’individuo nell’organizzazione. In questo senso è utile fermarsi a riflettere sul concetto di azienda e di innovazione.

Se solo guardiamo indietro pochi anni prima dell’avvento del Covid-19, vediamo una lunga lista di aziende che sono uscite dal mercato perché non sono state in grado di cogliere i segnali di cambiamento e di innovarsi in modo adeguato: Blockbuster, Polaroid, Toys-r-us, Panam, Compaq, Kodak, Nokia, Atari, Xerox, IBM, Blackberry, Toshiba sono solo alcuni dei grandi nomi del nostro recente passato che sono usciti repentinamente di scena da mercati di cui erano leader incontrastati.

L’azienda invincibile

Per tutte l’elemento comune è stato la mancanza nel cogliere i segnali di cambiamento e ripensare innovativamente il proprio business model. Alexander Osterwalder, autore del best-seller Business Model Generation, ha da poco pubblicato The Invincible Company, in cui afferma che le “aziende invincibili” sono quelle che, pur mantenendo la propria visione iniziale, sono capaci di adeguarsi continuamente, superando anche i confini del proprio settore. In altre parole sono aziende che, come un organismo vivente, evolvono e si trasformano trovando la forma più efficiente per crescere e prosperare.

L’adattività sostenibile

“L’azienda invincibile” non solo sa cogliere gli imprevisti e trovare le soluzioni adeguate, ma soprattutto possiede una innata capacità che potremmo chiamare “adattività sostenibile”, che le permette di evolvere continuamente superando qualsiasi tipo di sorpresa o imprevisto. In un certo senso l’azienda possiede gli anticorpi per affrontare i cambiamenti imposti da un ambiente complesso e imprevedibile. L’adattività sostenibile fornisce all’azienda quella resilienza che le permette di affrontare in maniera positiva gli eventi traumatici e di ricostruirsi senza alienare la propria identità.

Ma come si ottiene l’adattività sostenibile? La risposta è: adottando a tutti i livelli un approccio “agile”. L’azienda deve cioè sviluppare internamente una nuova mentalità orientata al lavoro in team, alla collaborazione, alla flessibilità. Mai come ora dobbiamo modificare il nostro mindset. Le due parole chiave sono “innovation” ed “execution“. Da una parte favorire la generazione di nuove idee e nuove visioni di business, dall’altra sviluppare la capacità di convertire le idee in prototipi funzionanti e valutabili, adottando la metodologia della lean-startup all’interno di piccoli gruppi di lavoro.

Modello agile ed engagement

Le aziende devono divenire più “agili” per una continua trasformazione. Come dice Phil McKinney: “Senza una solida e resiliente strategia di innovazione, nessuna azienda può sopravvivere“. Le aziende leader saranno quelle che avranno investito in capacità organizzative che promuovono l’adattamento, creando una cultura basata sulla sperimentazione e sulla collaborazione, utilizzando le leve dell’employee engagement.

Un’iniziativa di employee engagement crea le condizioni perché le persone sviluppino volontariamente e collaborativamente una cultura di miglioramento continuo e di sperimentazione continua, che permette all’azienda di crescere e adeguarsi senza entrare in modalità di crisi. Capita spesso che una campagna di employee engagement generi idee innovative e spinte al cambiamento che vengono “dal basso” e che sono poi recepite dal management.

Le aziende con un elevato livello di employee engagement sono in grado di affrontare prima delle altre i cambiamenti richiesti dal mercato. Per esempio, le campagne di employee engagement sviluppate con gli “Engagement Bricks” di Another Brick offrono l’engagement continuo che fornisce la forza necessaria per affrontare positivamente i momenti di crisi.

Come diceva Albert Einstein: “La crisi può essere una vera benedizione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura“.

Massimo Mortini
R&D People Engagement Platforms, Another Brick

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