Dipendenti felici e aziende in crescita: è l’effetto digital experience

Digital workspace e digital employee experience sono davvero due fattori che influenzano positivamente la crescita e il successo del business? La risposta è sì, a giudicare dai dati raccolti nella ricerca annuale di VMware dedicata appunto all’esperienza digitale dei lavoratori e al suo impatto sulle aziende, condotta da Vanson Bourne su un campione di 3.600 tra dipendenti EMEA (1.800), responsabili IT (900) e delle risorse umane (900) che utilizzano dispositivi intelligenti per il lavoro.

digital experience_employee happinessSecondo quanto emerso dall’indagine, le aziende che investono nella digital experience dei propri dipendenti hanno una maggiore probabilità di sperimentare una crescita del business, adottare una cultura innovatrice, attrarre i talenti ed essere indicate dai propri dipendenti come il posto migliore in cui lavorare.

Il 71% dei dipendenti in Italia ha dichiarato che la disponibilità di strumenti digitali flessibili, necessari a svolgere il proprio lavoro, influenzerebbe la loro decisione di candidarsi o accettare una posizione in un’azienda, mentre il 68% ha affermato che il suo attuale datore di lavoro dovrebbe dedicare maggiore attenzione alla digital experience.

La chiave del successo di qualsiasi azienda risiede nel suo capitale umano, che le consente di innovare, operare e diventare leader sul mercato. Tuttavia, dato che i dipendenti di talento hanno a disposizione opzioni di lavoro sempre maggiori, flessibili e rispettose del loro stile di vita e degli obiettivi di carriera, i datori di lavoro non hanno altra scelta che competere in questo contesto per riuscire ad attrarli e valorizzarli in azienda” ha spiegato Jean-Pierre Brulard, Senior Vice President & EMEA General Manager di VMware. “Offrire ai dipendenti un’esperienza digitale flessibile e completa, a supporto del modo in cui desiderano lavorare, aiuterà le organizzazioni a conquistare e preservare i migliori talenti di cui hanno bisogno e, di conseguenza, a crescere come aziende“.

In tutta l’area EMEA, le aziende con prestazioni sotto le aspettative o non in crescita risultano di gran lunga meno propense a concedere ai dipendenti la libertà di lavorare dal proprio dispositivo personale (solo il 36% delle aziende lo consentirebbe), dare accesso alle applicazioni a supporto della produttività sin dal primo giorno (il 36% di esse) e fornire ai dipendenti applicazioni (fatta eccezione per la posta elettronica) su qualsiasi dispositivo affinché possano svolgere i compiti più importanti (lo farebbe solo il 47% di esse). Le aziende europee con una crescita più elevata, invece, mostrano una media notevolmente superiore (rispettivamente 76%, 68% e 93%).

HR e IT: l’unione fa la crescita

Perché le aziende colgano appieno i benefici delle tecnologie di digital workspace è necessaria una maggiore collaborazione tra le risorse umane e l’IT, in modo da migliorare l’esperienza digitale dei dipendenti. In questo contesto, la formazione dei dipendenti è fondamentale per rimuovere le ambiguità su chi sia effettivamente responsabile di offrire loro una digital experience positiva: il 47% dei dipendenti in Italia, per esempio, non sa se rivolgersi alle risorse umane o all’IT per migliorare la propria digital experience, e il 17% ritiene che questa confusione rappresenti un ulteriore ostacolo a un’esperienza positiva.

In ultima analisi, sebbene siano diverse le figure che gli intervistati considerano responsabili dell’esperienza digitale, il 90% dei dipendenti italiani chiede che le risorse umane e l’IT funzionino meglio: in particolare, solo il 27% dei dipendenti in Italia riferisce che le risorse umane e l’IT collaborano in modo costante, e oltre 8 intervistati su 10 ritengono che alle risorse umane dovrebbe essere assegnata una responsabilità maggiore per poter migliorare la digital experience dei dipendenti.

Troppo spesso la conversazione sulla trasformazione digitale si concentra solo sulla tecnologia, tralasciando un ingrediente fondamentale per una strategia vincente: la capacità di attrarre e valorizzare in azienda i talenti migliori” ha dichiarato Raffaele Gigantino, Country Manager di VMware Italia. “Nella competizione per aggiudicarsi le figure professionali più valide, le aziende devono assegnare una priorità al valore dell’esperienza dei loro dipendenti, un’attenzione che comprende la tecnologia, lo stile di lavoro e la cultura aziendale“.

Digital Employee Experience, un toccasana per clima di lavoro e sentiment dei dipendenti

Offrire una digital employee experience migliore ha effetti anche sul sentiment complessivo dei lavoratori. Gli intervistati italiani che possono lavorare da qualsiasi luogo con la stessa facilità che in ufficio si mostrano maggiormente orgogliosi della loro azienda (68%) rispetto a quelli ai quali l’organizzazione non consente di lavorare liberamente all’esterno dell’organizzazione (30%). Tendono, inoltre, ad affermare più spesso che la loro organizzazione ha una cultura innovativa (68% contro 31%), è uno dei posti migliori in cui lavorare (75% contro 25%) e offre un buon equilibrio tra lavoro e vita privata (71% contro 28%).

Per quanto riguarda gli ostacoli ancora da affrontare per poter offrire una digital experience ottimale, oltre un quarto degli intervistati in Italia ha citato la mancanza di comprensione delle esigenze dei dipendenti, seguita dal fatto che la digital experience non venga considerata una priorità per l’azienda (15%). Il 43% dei dipendenti in Italia (rispetto al 61% in EMEA) dichiara inoltre di non avere voce in capitolo nella scelta degli strumenti che può utilizzare sul lavoro, nonostante l’82% dei responsabili IT italiani affermi di tenere in considerazione il parere dei dipendenti.

Le aziende più importanti si stanno impegnando per migliorare l’esperienza dei dipendenti, e per farlo stanno adottando il digital workspace, un concetto ideato da VMware tre anni fa. Una piattaforma di digital workspace alimenta le esperienze digitali moderne, che sono di importanza fondamentale per i dipendenti attuali e potenziali, oltre che per ottenere risultati migliori rispetto ad altri obiettivi di business” ha concluso Gigantino.

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