Tecnologia a servizio dell’inclusione

tecnologia inclusioneAdottare un approccio open minded all’interno di un’organizzazione, focalizzato sulla valorizzazione di diversità e inclusione, è certamente una questione di cultura e sensibilità individuale e collettiva, ma anche la tecnologia può fornire un prezioso contributo.

Proprio a queste sfide e tematiche sarà dedicato il talk online World of Minds, organizzato da SAP Italia in collaborazione con Women&Technologies.

L’evento, che si svolgerà mercoledì 24 giugno dalle 11 alle 12, si inserisce nel palinsesto dell’edizione 2020 di STEMintheCity, l’iniziativa promossa dal Comune di Milano per incoraggiare la diffusione delle discipline tecnico-scientifiche tra i più giovani, rivolgendo un’attenzione particolare a bambine e ragazze.

World of Minds: l’inclusione è preziosa

Come ci siamo trovati a sottolineare più volte, ostacolare la diffusione di un approccio fondato sull’inclusione negli ambienti di lavoro significa privarsi della possibilità di innescare un circolo virtuoso in termini di innovazione, sostenibilità a lungo termine e valore economico per aziende e lavoratori.

Dal punto di vista del business, mettere questi ultimi nelle condizioni di poter esprimere liberamente ciò che sono significa avere persone più felici, che non temono di subire ripercussioni per la loro identità e pertanto possono dare il meglio di loro stesse, con ricadute positive sulla qualità delle loro performance e, di conseguenza, su produttività e competitività.

Abbracciare una cultura aziendale orientata all’inclusione e al rispetto della diversità permette inoltre di avere maggior successo nella conquista dei talenti. L’inclusione stimola anche la creatività, diventando sinonimo di innovazione: in un’organizzazione in cui sentono di essere accettati, i dipendenti sono infatti più portati a esprimere liberamente le loro idee.

Su tutti questi aspetti interverrà, il 24 giugno, Ernesto Marinelli – Senior Vice President, Head of Human Resources for Customer Success di SAP – confrontandosi con Valentina Goglio – creatrice e promotrice, per il MIP Politecnico di Milano, del primo Executive MBA in Digital Learning in Italia – e con Gianna Martinengo – fondatrice di Women&Technologies e tecnologa di cultura umanistica.

«In SAP tutti gli anni svolgiamo una employee survey che ci permette di rilevare il sentiment dei dipendenti in relazione a temi come diversity & inclusion, pari opportunità, soddisfazione e motivazione, che vengono poi correlati con i dati operazionali in nostro possesso per rilevare gli eventuali experience gap e gli aspetti da migliorare» ha anticipato Marinelli. «Machine learning e intelligenza artificiale possono davvero fare la differenza quando si tratta di analizzare i dati raccolti, individuare le cause dei problemi, le azioni più efficaci per risolverli e monitorare costantemente l’andamento sui vari touchpoint tra dipendenti e aziende, in modo da promuovere un effettivo e positivo cambiamento nel modo in cui i collaboratori percepiscono e valutano il brand. Queste attività di analisi ci hanno chiaramente dimostrato che ci sono, durante tutto l’employee lifecycle, dei momenti che possiamo definire “moments that matter“, durante i quali è indispensabile garantire una “wow experience” per avere dipendenti realmente coinvolti e motivati».

Per maggiori informazioni e per partecipare al talk online visita la pagina dedicata all’evento.

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